Situato sulla splendida costa adriatica, il delfinario di Rimini è stato per anni una delle attrazioni turistiche più importanti della località balneare (Scopri qui cosa vedere e visitare a Rimini).
L’attrazione di spicco era costituita dallo spettacolo dei delfini (tursiopi) ma all’interno della struttura era anche possibile ammirare alcuni acquari, nei quali erano riprodotti diversi ambienti marini e fluviali, visitare una mostra di invertebrati marini e osservare attraverso alcuni oblò i delfini all’interno della vasca circolare.
Chiusura definitiva del Delfinario di Rimini
La chiusura definitiva del Delfinario di Rimini è avvenuta nel 2017, a seguito di numerose proteste di varie associazioni ambientaliste e di un costante calo dei visitatori dovuto ad un crescente riconoscimento dell’importanza di garantire il benessere dei delfini in cattività. Studi scientifici hanno dimostrato che i delfini sono creature altamente intelligenti e sociali, che richiedono spazi ampi e naturali per vivere una vita soddisfacente, quindi non compatibili con la vita all’interno di una vasca artificiale. La chiusura del delfinario è stato un chiaro segno che la società sta diventando più consapevole dei bisogni e dei diritti degli animali e sta abbracciando un approccio più etico verso la conservazione e l’interazione con i delfini.
Un fattore determinante che ha contribuito alla chiusura del Delfinario di Rimini è il cambiamento nelle aspettative dei visitatori. Sempre più persone si stanno rendendo conto delle implicazioni etiche dell’uso dei delfini per l’intrattenimento umano. L’interesse per l’osservazione dei delfini nel loro ambiente naturale e per la protezione dei loro habitat si sta diffondendo, spingendo i visitatori a cercare alternative che siano più rispettose dei delfini stessi.
Attualmente l’unico delfinario in Romagna è presente nel Parco Oltremare di Riccione
Nuova vita per il delfinario di Rimini
Chiuso dal 2017, in ostaggio di mille vicissitudini compresa un’inchiesta sui maltrattamenti degli animali, ora l’ex Delfinario prova a rimettersi in piedi. Stavolta non ospiterà delfini, bensì un ospedale per tartarughe marine organizzato dalla Fondazione Cetacea e Club Nautico Rimini, che si sono aggiudicati il bando per la gestione dell’immobile.